Tomaso Albinoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tomaso Giovanni (Zuane) Albinoni

Tomaso Giovanni (Zuane) Albinoni (Venezia, 8 giugno 1671Venezia, 17 gennaio 1751) è stato un compositore e violinista italiano, appartenente alla stagione musicale del tardo barocco.

Tomaso Albinoni nacque da una ricca famiglia veneziana di mercanti di carta, originaria di Castione della Presolana, secondogenito di Antonio Albinoni e Lucrezia Fabris. Albinoni amava definirsi Musico di violino, dilettante Veneto.

Studiò violino e canto e già in età precoce divenne un bravo cantante e, soprattutto, un valente violinista. Probabilmente ebbe come maestro Giovanni Legrenzi. Diversamente da autori del suo tempo, Albinoni coltivò l'arte della composizione musicale soltanto per diletto e non per esigenze di affermazione professionale, mantenendosi quasi sempre su atteggiamenti di forte indipendenza personale e si rifiutava costantemente di avere mecenati al suo seguito. Mecenati che nel suo tempo potevano avere più referenti: la Chiesa, nei molti ruoli che essa offriva, le corti della nobiltà o le famiglie reali. Forse per sua scelta non s’iscrisse mai alla corporazione veneziana degli strumentisti professionisti (l'Arte dei Sonatori), privandosi così di esibirsi in pubblico, cosa che non amava, e di ottenere dei guadagni; si orientò quindi verso la composizione.

Visse sempre a Venezia, anche se viaggiò molto; si ricordano almeno due suoi viaggi a Firenze nel 1703 e nel 1722. Compose la sua prima opera, Zenobia regina de Palmireni, nel 1694, su libretto di Antonio Marchi, anno in cui uscì anche la sua prima raccolta di musica strumentale, le 12 Sonate a tre, Op.1. Da allora divise equalmente la sua attività tra le composizioni per canto (melodrammi, serenate e cantate) e per strumenti (sonate e concerti). Fino al 1709, anno della morte del padre, poté dedicarsi alla musica senza la necessità economica. Poi, anche grazie alla volontà testamentaria paterna, fu sollevato dal dover continuare l'attività affaristica familiare in quanto figlio maggiore, lasciando tale compito ai fratelli minori. Questo gli permise di dedicarsi alla musica a tempo pieno e di raggiungere una certa notorietà abbastanza rapidamente.

Sposò una cantante d'opera, Margherita Raimondi, nel 1705 e fu anche grazie a lei che cantò a Monaco nel 1722. Massimiliano Emanuele II, Elettore di Baviera, cui Albinoni dedicò dodici concerti, lo invitò a Monaco per dirigere l'opera durante le celebrazioni per le nozze del Principe Elettore Carlo Alberto di Baviera con Maria Amalia d'Asburgo, figlia dell'imperatore Giuseppe I. In tale occasione compose l'opera "I veri amici" e la serenata "Il trionfo d'amore".

Oltre a musica concertistica barocca, per cui ha la notorietà odierna - famosi in particolare i suoi concerti per oboe -, compose circa una cinquantina di opere liriche, quasi tutte andate perdute e di cui rimangono poche arie. Solo del Radamisto, del 1698, rimane la partitura completa. Non conosciamo le sue opere, che rivaleggiarono con quelle di Francesco Gasparini, compositore attivo a Venezia.

Le sue composizioni inoltre furono sempre considerate all'altezza di altrettanto famosi musicisti contemporanei, come Corelli, Scarlatti e Vivaldi. Le sue dieci raccolte strumentali furono pubblicate con molto successo in Italia, ad Amsterdam e a Londra, riscuotendo un notevole successo in molte corti e famiglie nobili dell'Europa meridionale.

Fu particolarmente attratto dall'oboe, uno strumento relativamente poco usato in Italia fino ad allora, tanto che il suo è stato il primo concerto per oboe scritto in Italia, mentre i concerti per oboe solo furono per la prima volta composti in Germania da Telemann e Haendel. Albinoni, dopo aver composto quattro concerti per oboe solo (N. 3, 6, 9, 12), compose quattro concerti con due oboi (N. 2, 5, 8, 11) (Op.7) che furono i primi ad essere pubblicati e che riscossero un tale successo che Albinoni ripeté questa formula nel 1722 con l'Op.9.

A parte alcuni lavori strumentali datati 1735, poco si sa della vita e delle opere di Albinoni dopo la metà degli anni 1720.

Albinoni morì nella sua città natale nel 1751.

Molti dei lavori di Albinoni andarono perduti durante la Seconda guerra mondiale per la distruzione da parte degli anglo-americani della Biblioteca di Stato di Dresda. Forse dopo il 1740 si ritirò a Venezia e smise di comporre, dedicandosi alla scuola di canto.

L'opera per la quale è più noto al grande pubblico - l'Adagio in Sol minore - è stata in realtà composta dal musicologo romano Remo Giazotto, che lo ha pubblicato nel 1958. Tuttavia Giazotto ha sempre affermato di aver effettuato una composizione nello stile del tempo basandosi solo sui bassi e su sei frammenti di melodia trovati a Dresda nel 1935 (non più presenti nella Staatsbibliothek, probabilmente andati distrutti durante la seconda guerra mondiale).

Musica strumentale

[modifica | modifica wikitesto]

Albinoni ha composto 64 concerti pubblicati, 8 sinfonie e 97 fra sonate e balletti.

Altre sinfonie

[modifica | modifica wikitesto]
  • Si 1: Sinfonia in re maggiore per il primo atto di Zenobia (per tromba, 2 violini, 2 viole, violoncello e basso continuo), 1694
  • Si 2: Sinfonia in fa maggiore per il primo atto di Engelberta (per 2 violini, 2 viole, violoncello e basso continuo), 1709
  • Si 3: Sinfonia in la maggiore (per 2 violini, viola, violone, e basso continuo), 1707–15 ca.
  • Si 4: Sinfonia in re maggiore (for 2 violini, viola e basso continuo; versioni manoscritte per 2 oboi e fagotto), 1707 ca.
  • Si 5: Sinfonia in la maggiore (per 2 violini, viola e basso continuo), 1707–15 ca.
  • Si 6: Sinfonia in si maggiore (per 2 violini, viola, fagotto e basso continuo), 1715–22 ca.
  • Si 7: Sinfonia in sol maggiore (per 2 flauti, 2 oboi, 2 violini, 2 viole, fagotto e basso continuo), 1715–22 ca.
  • Si 8: Sinfonia in sol maggiore (per 2 violini, viola e basso continuo), 1722–35 ca.
  • Si 9: Sinfonia in fa maggiore (per 2 violini, viola e basso continuo), 1722–35 ca.

Composizioni diverse spurie

[modifica | modifica wikitesto]
  • Mi 1-25
  • Mi 26: Adagio in sol minore (per organo e archi) di Remo Giazotto, 1958
  • Mi 27-30

Cantate per soprano o contralto

[modifica | modifica wikitesto]
  • 12 Cantate da camera a voce sola op. 4 (per voci e basso continuo), Venezia 1702
    • N. 1: Amor, Sorte, Destino (per soprano)
    • N. 2: Da l'arco d'un bel ciglio (per contralto)
    • N. 3: Del chiaro rio (per soprano)
    • N. 4: Riedi a me, luce gradita (per contralto)
    • N. 5: Lontananza crudel, mi squarci il core (per soprano)
    • N. 6: Filli, chiedi al mio core (per contralto)
    • N. 7: Ove rivolgo il piede (per soprano)
    • N. 8: Mi dà pena quando spira (per contralto)
    • N. 9: Parti, mi lasci, ah quale (per soprano)
    • N. 10: Son qual Tantalo novello (per contralto)
    • N. 11: Poiché al vago seren di due pupille (per soprano)
    • N. 12: Chi non sa quanto inumano (per contralto)
  • 18 Cantate per Soprano e Basso continuo, Staatsbibliothek Berlin, ms. 447
    • N. 1: Il bel ciglio d'Irene
    • N. 2: Già dal mar sorgea l'alba
    • N. 3: Amarissime pene, suonate ormai
    • N. 4: (come op. 4 n. 5)
    • N. 5: Sorgea col lume in fronte
    • N. 6: Lontan da te, mia vita
    • N. 7: Sovra letto d'erbette
    • N. 8: (come op. 4 n. 11)
    • N. 9: Il penar senza speranza
    • N. 10: Senti, bel sol, deh senti
    • N. 11: Quest'è l'ora fatale
    • N. 12: Di tante ree sciagure
    • N. 13: Fileno, caro amico
    • N. 14: Sovra molle origliere
    • N. 15: Clori nel ciel d'amor lucida stella
    • N. 16: Dubbio affetto il cor mi strugge (Amante timido)
    • N. 17: Rivolse Clori un giorno
    • N. 18: Donna illustre del Latio
  • Altre cantate
    • Bel fantasmo tu fosti al mio pensiero (per soprano e basso continuo)
    • Bella, perché tu forsi (per soprano e basso continuo)
    • Biondo crin, occhio nero, e sen d'avorio (per soprano e basso continuo)
    • Che ne dici, che risolvi (per soprano e basso continuo)
    • Crudelissimo amore (per contralto e basso continuo)
    • Dove sei, che fai cor mio (per soprano e basso continuo)
    • E dove, Amor, mi guidi (per soprano, strumenti e basso continuo)
    • Fatto bersaglio eterno (per contralto e basso continuo)
    • Già tornava l'aurora
    • In alta rocca, ove d'un genio amico (per soprano e basso continuo)
    • Io che per colpa sol del fatio rio (per soprano e basso continuo)
    • Là dove il nobil Giano (per soprano e basso continuo)
    • Quanta pietà mi date, o mesti fiori (per soprano e basso continuo)
    • Senza il core del mio bene (per soprano o contralto e basso continuo)
    • Vorrei che lo sapessi (per contralto e basso continuo)
    • Vorrei scoprir l'affanno (per soprano e basso continuo)
Titolo Libretto Data della messa in scena Luogo, teatro Note
Zenobia Antonio Marchi 1694, Carnevale Venezia, Teatro SS. Giovanni e Paolo copia nella Biblioteca del Congresso, Washington
Il prodigio dell'innocenza Fulgenzio Maria Gualazzi 1695 Venezia, Teatro SS. Giovanni e Paolo musica perduta
Zenone, imperator d'Oriente Antonio Marchi 1696 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
Il Tigrane, re d'Armenia Giulio Cesare Corradi 1697 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
Primislao, primo re di Boemia Giulio Cesare Corradi 1697 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
L'ingratitudine castigata Francesco Silvani 1698 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
Radamisto Antonio Marchi 1698 Venezia, Teatro Sant'Angelo
Diomede punito da Alcide Aurelio Aureli 1700 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
L'inganno innocente Francesco Silvani 1701 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta, rinvenute alcune arie
L'arte in gara con l'arte Francesco Silvani 1702 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
Griselda Apostolo Zeno 1703 Firenze, Teatro del Cocomero musica perduta, rinvenute tre arie
Aminta Apostolo Zeno 1703 Firenze, Teatro del Cocomero musica perduta
Il più fedel tra i vassalli Francesco Silvani 1705 Genova, Teatro del Falcone musica perduta
La prosperità di Elio Sejano Nicolò Minato 1707 Genova, Teatro del Falcone musica perduta
La fortezza al cimento Francesco Silvani 1707 Piacenza, Teatro Ducale musica perduta
La fede tra gl'inganni Francesco Silvani 1707 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Astarto Apostolo Zeno e Pietro Pariati 1708 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta, rinvenute alcune arie
Il tradimento tradito Francesco Silvani 1708 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Engelberta Apostolo Zeno e Pietro Pariati 1709 Venezia, Teatro San Cassiano IV e V atto di Francesco Gasparini
Ciro Pietro Pariati 1710 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
Il tiranno eroe Vincenzo Cassani 1711 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta, rinvenute alcune arie
Il Giustino Pietro Pariati da Nicolò Beregan 1711 Bologna, Teatro Formagliari musica perduta
La pace generosa Francesco Silvani 1711 Genova, Teatro del Falcone musica perduta
Le gare generose Antonio Zaniboni 1712 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta, rinvenute cinque arie
Lucio Vero Apostolo Zeno 1713 Ferrara, Teatro Santo Stefano musica perduta
I rivali generosi Apostolo Zeno 1715 Brescia, Teatro Nuovo musica perduta
L'amor di figlio non conosciuto Domenico Lalli 1716 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Eumene Antonio Salvi 1717 Venezia, Teatro San Giovanni Grisostomo musica perduta, rinvenuta un'aria
Meleagro Pietro Antonio Bernardoni 1718 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Cleomene Vincenzo Cassani 1718 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Gli eccessi della gelosia Domenico Lalli 1722 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta, rinvenute alcune arie
I veri amici Francesco Silvani e Domenico Lalli da Pierre Corneille 1722 Monaco di Baviera musica perduta, rinvenute alcune arie
Il trionfo d'amore Pietro Pariati 1722 Monaco di Baviera musica perduta
Eumene Apostolo Zeno 1723 Venezia, Teatro San Moisè musica perduta, rinvenute due arie
Ermengarda Antonio Maria Lucchini 1723 Venezia, Teatro San Moisè musica perduta
Antigono, tutore di Filippo, re di Macedonia Giovanni Piazzon 1724 Venezia, Teatro San Moisè V atto di Giovanni Porta, musica perduta
Scipione nelle Spagne Apostolo Zeno 1724 Venezia, Teatro San Samuele musica perduta
Laodice Angelo Schietti 1724 Venezia, Teatro San Moisè musica perduta, rinvenute due arie
Didone abbandonata Metastasio 1725 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
Alcina delusa da Ruggero Antonio Marchi 1725 Venezia, Teatro San Cassiano musica perduta
La Statira Apostolo Zeno e Pietro Pariati 1726, Carnevale Roma, Teatro Capranica
Il trionfo di Armida Girolamo Colatelli da Torquato Tasso 1726 Venezia, Teatro San Moisè musica perduta
L'incostanza schernita Vincenzo Cassani 1727 Venezia, Teatro San Samuele musica perduta, rinvenute alcune arie
Le due rivali in amore Aurelio Aureli 1728 Venezia, Teatro San Moisè musica perduta
Li stratagemmi amorosi F Passerini 1730 Venezia, Teatro San Moisè musica perduta
Elenia Luisa Bergalli 1730 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Merope Apostolo Zeno 1731 Praga, Teatro Sporck in parte di Albinoni, musica perduta
Il più infedel tra gli amanti Angelo Schietti 1731 Treviso, Teatro Onigo musica perduta
Ardelinda Bartolomeo Vitturi 1732 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta, rinvenute cinque arie
Candalide Bartolomeo Vitturi 1734 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
Artamene Bartolomeo Vitturi 1741 Venezia, Teatro Sant'Angelo musica perduta
  • Il nascimento de l'Aurora (anonimo), Venezia 1710 ca.
  • Il nome glorioso in terra, santificato in cielo (Vincenzo Cassani), Venezia 1724
  • Il concilio de' pianeti (Girolamo Baruffaldi), Venezia 1729
  • (Vespetta e) Pimpinone (Pietro Pariati), Venezia 1708
  • Malsazio e Fiammetta (anonimo), Roma 1726 (testo e musica perduta)
  • Il Satrapone (Antonio Salvi), Parma 1729 (musica perduta)
  • Messa a tre voci (per due tenori e basso, a cappella), prima 1694
  • I trionfi di Giosuè (Oratorio; Testo: Giovanni Pietro Berzini), Firenze 1703 (insieme con Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini et al.)
  • Maria annunziata (Oratorio; Testo: Francesco Silvani), Firenze 1712
  • Albinoni, "Lontan da te mia vita", I Solisti Ambrosiani: Tullia Pedersoli soprano, Davide Belosio violino, Claudio Frigerio cello, Franco Lazzari theorbo, Emma Bolamperti harpsichord (Urania Records, LDV 14039, 2018)
  • Remo Giazotto, Tomaso Albinoni. “Musico di violino dilettante veneto” (1671–1750), Milano, Fratelli Bocca, 1945.
  • Franco Rossi, Catalogo Tematico delle composizioni di Tomaso Albinoni Tomo I - Le 12 opere strumentali a stampa, Padova, edizione Solisti Veneti, 2002.
  • Franco Rossi, Catalogo Tematico delle composizioni di Tomaso Albinoni Tomo II - Le opere strumentali manoscritte - Le opere vocali - I libretti, Padova, edizione Solisti Veneti, 2003.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN2655278 · ISNI (EN0000 0001 2270 4189 · SBN CFIV078349 · BAV 495/112119 · CERL cnp00576462 · Europeana agent/base/146938 · LCCN (ENn80019663 · GND (DE118644300 · BNE (ESXX878950 (data) · BNF (FRcb13890645f (data) · J9U (ENHE987007279848705171 · NSK (HR000062929 · NDL (ENJA00798526 · CONOR.SI (SL19510627